REGGIO EMILIA – Siamo in un’area di sosta a Bagno, sulla via Emilia. Sono le 13 circa del 15 luglio. L’autista di questo autoarticolato, che trasporta maiali, si ferma al bar dopo essere uscito dall’autostrada al casello di Reggio. Mentre è nel locale un attivista dell’associazione “Essere animali”, che sta monitorando la tratta autostradale tra Lodi e Faenza sulla A1 per verificare le condizioni di trasporto degli animali, inizia a misurare la temperatura all’interno dei cassoni.
Dalle immagini si vede subito che le condizioni dei maiali non sono buone: ansimano e boccheggiano, hanno un’alta frequenza respiratoria. Le ventole dei camion sono spente e la temperatura interna aumenta minuto dopo minuto. Denuncia Francesco Ceccarelli che ha girato il filmato: “Anche nei viaggi nazionali i beverini non sono obbligatori. Non fornire da bere agli animali con questo caldo è una crudeltà. Sono circa 150 i capi trasportati, diretti a un’azienda di macellazione del Modenese; il camionista, di una ditta del Mantovano, si è fermato 45 minuti lasciando gli animali sotto il sole nell’ora più calda. Si tratta di una gravissima violazione della normativa europea – a giudizio dell’attivista – che prevede di recarsi senza indugio verso la destinazione finale e non arrecare agli animali lesioni o sofferenze inutili. Ogni anno documentiamo situazioni simili e problematiche ricorrenti sulle quali sia il Governo italiano sia la normativa europea non riescono a porre rimedio, anche a causa di leggi inadeguate e obsolete”.
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