TOANO (Reggio Emilia) – Si intitola “Una crociera indimenticabile”: è il libro nel quale Marco Giunzioni, 51enne residente a Cavola di Toano, ha deciso, dopo anni, di raccontare l’esperienza del naufragio della Costa Concordia. L’uomo, infatti, il 13 gennaio del 2012 era a bordo della nave protagonista del clamoroso e tragico incidente nel quale persero la vita 32 persone.
“Dopo l’incidente quando vidi le prime immagini in tv, decisi di non volere più guardare niente, scrissi una memoria di quanto accaduto e poi misi tutto da parte”. Un diario tenuto in un cassetto per 13 anni e ora diventato un libro. Marco Giunzioni, 51enne di Cavola di Toano, dipendente di un’azienda ceramica, era insieme alla moglie e ai figli allora di 4 e 7 anni a bordo della nave da Crociera Costa Concordia naufragata la sera del 13 gennaio 2012 nei pressi dell’isola del Giglio. Marco dopo anni di paure e di incubi ha trovato la forza di buttare fuori tutto e di raccontare quella vicenda: “Il ricordo che ho di quella notte é il terrore, mi ero subito reso conto che la situazione era grave nonostante dalla nave arrivavano informazioni rassicuranti”.
Il ricordo di quel drammatico incidente coincide con il ricordo della paura di perdere la vita: “Mi sono detto tante volte che poteva essere il mio momento. Se sono tornato su una nave dopo quell’esperienza? Con la mia famiglia abbiamo deciso qualche anno dopo di rifare una crociera, proprio sulla nave gemella della Concordia, per cercare di superare quella paura”. Giunzioni racconta infine di non provare astio verso l’ex comandante Schettino. Dal punto di vista legale la vicenda per lui e la sua famiglia si é chiuso con un risarcimento corrisposto dalla compagnia marittima, la cui entità è però top secret.
Costa Concordia naufragio costa concordia Marco Giunzioni