REGGIO EMILIA – La crisi del commercio al dettaglio non risparmia nessuno, nemmeno le province vicine a Reggio che agli occhi di molti potrebbero sembrare più attrattive e vivaci. Nel reggiano sono state oltre 700 le imprese di commercio al dettaglio chiuse in 10 anni, con un decremento del 15,1%, in un quadro nazionale che ha visto la chiusura di 140mila negozi in 12 anni.
In provincia di Parma la flessione è stata ancora più marcata: nel 2014 erano 4.466 le imprese attive nel settore, al 31 dicembre 2024 sono scese a 3.663, con un decremento di quasi il 18%.
In termini numerici invece la provincia che ha perso più negozi, tra aperture e chiusure, è Modena. Nel 2014 le imprese del commercio attive erano quasi 7mila (6.952): quasi mille quelle perse per strada, 969, in dieci anni. La provincia geminiana ha visto una contrazione delle attività del 14% : le imprese attive sono ora quasi 6 mila, 2mila in più comunque rispetto a quelle attive nel reggiano.
Se vogliamo allargare lo sguardo e confrontare anche i dati della provincia di Piacenza, ci accorgiamo che la situazione non cambia di molto. Anzi la flessione è uguale a quella della nostra provincia: 15,1%. Nel 2014 erano 3.272 le imprese del commercio attive, nel 2024 2.776: 496 in meno.
Questa inesorabile flessione riguarda i negozi in senso stretto. Le strutture ricettive invece registrano un leggero aumento in tutte le province. Le attività di ristorazione sono diminuite di 117 unità in 10 anni nel reggiano, di una trentina nella provincia di Parma, mentre per Modena e Piacenza il numero resta pressochè invariato.
Leggi e guarda anche
Reggio Emilia Parma Modena Crisi commercio negozi chiusi crisi commercio chiusure negozi a ReggioOltre 700 negozi in meno negli ultimi 10 anni a Reggio Emilia e provincia. VIDEO












