REGGIO EMILIA – Sala del Capitano del Popolo gremita da oltre 150 persone ieri pomeriggio in centro a Reggio per la conferenza “Oltre ogni ragionevole dubbio: i casi Alessia Pifferi e Chico Forti” tenuta dalla nota criminologa Roberta Bruzzone.
L’iniziativa, aperta dall’intervento della vicepresidente di Caramella Buona Anna Maria Pilozzi, è stata realizzata a favore dell’associazione reggiana, impegnata da oltre 27 anni a livello nazionale nella tutela dei minori e delle donne vittime di abusi, realtà di cui la stessa Bruzzone è presidente onorario e direttore scientifico.
Un pubblico eterogeneo e attento ha seguito l’analisi dettagliata della criminologa, che ha portato alla luce nuovi spunti e riflessioni sui due complessi casi giudiziari. La partecipazione è stata significativa, dimostrando ancora una volta quanto i temi legati alla giustizia siano sentiti dalla cittadinanza.
Nel suo intervento, Bruzzone ha esaminato con precisione il caso di Alessia Pifferi, la donna accusata di aver abbandonato la figlia di 18 mesi in casa per sei giorni, causando la sua morte, e quello di Chico Forti, l’imprenditore italiano per lungo tempo detenuto negli negli Stati Uniti e oggi trasferito in Italia per scontare qui la sua pena, accusato di omicidio, per il quale in molti si sono battuti in favore della sua innocenza. Attraverso un’analisi rigorosa, la criminologa ha evidenziato le complessità e i risvolti legali e psicologici legati a entrambe le vicende, stimolando un importante dibattito tra i presenti.