REGGIO EMILIA – Generare, nel vero senso della parola, mascherine da custodie di abiti da sposa. L’idea, audace e geniale al tempo stesso, è venuta a una commerciante del centro storico, Claudia Spallanzani di Kappadisposi.
“Siccome le lavo continuamente – le parole di Claudia – mi sono resa conto che il tessuto di cui sono fatte quelle custodie era lavabile, impermeabile e soprattutto traspirante. Ne ho fatta fare una alla mia sarta e l’ho portata a una farmacia di Albinea, a cui è piaciuta molto. Allora, ho messo all’opera quattro sarte e alla fine abbiamo realizzato circa 750 mascherine, che sono state donate gratuitamente alla farmacia di Albinea, alla farmacia di Canali, a quella all’interno del centro commerciale Ariosto, alla parafarmacia e alla Croce Verde di Castelnovo Monti, a un centro per disabili e all’azienda Allutec”.

Le mascherine realizzate da Kappadisposi
Claudia è stata aiutata dal fratello Davide per sagomare le custodie, da Bigliardi Macchine per Cucire e dalla Casa del Bottone, che le hanno fornito gli elastici per le mascherine. Come dicono gli inglesi, last but not least – che è più o meno simile al latino dulcis in fundo – le mascherine sono state donate a titolo assolutamente gratuito.