REGGIO EMILIA – Si è svolto oggi il comitato di sorveglianza che sta seguendo la procedura di liquidazione coatta di Coopsette. Nei giorni scorsi il commissario liquidatore ha depositato una nuova proposta di concordato: se verrà omologata dal giudice, i creditori di Coopsette che ancora non sono stati rimborsati riceveranno il pagamento entro 90 giorni.
Presentata dalla società Europa Investimenti Spa, la proposta prevede il rimborso al 100 % dei creditori privilegiati e all’1% dei creditori chirografari (con possibilità di riduzione). Ha già ricevuto il parere favorevole del ministero delle Imprese e del Made in Italy, come prevede questo tipo di procedura. Coopsette, infatti, nel 2015 era stata posta in liquidazione coatta amministrativa e in questo caso non è previsto il voto dei creditori ma l’autorizzazione del ministero.
Lo stato passivo iniziale della cooperativa di Castelnovo Sotto era di 790 milioni di debiti, ora sceso a 750 milioni. Una parte dei creditori, tra cui gli ex dipendenti, è stata rimborsata con ben 7 piani di riparto, l’ultimo dei quali a marzo 2023, ma sulla procedura pendono tantissime cause di opposizione in diversi gradi di giudizio. Al commissario liquidatore storico, Giorgio Pellacini, nel novembre dello scorso anno è subentrato l’avvocato bolognese Gianluca Giorgi. Proprio nelle scorse ore Pellacini ha presentato al comitato di sorveglianza la sua relazione conclusiva.
Giorgi il 6 febbraio ha provveduto a far pubblicare la proposta di Europa Investimenti Spa sulla gazzetta ufficiale. Cosa prevede? La società, tutelata dagli avvocati reggiani Giorgio Barbieri e Alessandro Nironi Ferraroni, tramite il fondo specializzato MAF3 agirà come assuntore accollandosi tutti i debiti della cooperativa in liquidazione coatta. Destinerà 47 milioni di euro, già garantiti da fideiussione bancaria, al rimborso dei creditori. Altri 11 milioni sono previsti per un eventuale incremento del passivo, se dovessero emergere ulteriori creditori privilegiati dalle diverse cause in corso. Infine, 42 milioni sono nelle casse della cooperativa: anche questi saranno destinati ai creditori, per un totale di circa 100 milioni di euro.
Gli stessi creditori ora avranno un mese di tempo per eventuali opposizioni, poi un giudice della sezione fallimentare del tribunale di Reggio deciderà se omologare o meno la proposta. Se riceverà l’ok, Europa Investimenti acquisirà tutto l’attivo residuo della ex cooperativa, per lo più beni immobili ora soggetti a ipoteca.
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