CORREGGIO (Reggio Emilia) – Circa 79 milioni di euro in quattro anni: la liquidazione di Coopsette procede, nel tentativo di fornire un ristoro – certo molto parziale – ai creditori.
Le ultime operazioni di rilievo completate dal commissario liquidatore Giorgio Pellacini sono la vendita per 135mila euro del 20% di Fineuro, la società proprietaria dell’hotel President di Correggio, e quella del centro wellness Bellavista di Alessandria, oltre alla cessione di diversi immobili a Genova, Castelnovo Sotto, Campegine e Gattatico. Mano a mano che il tempo passa, tuttavia, il flusso delle entrate tende a diminuire. Nel primo anno e mezzo di liquidazione, la procedura incassò 58 milioni; negli ultimi due anni e mezzo, invece, gli introiti si sono fermati a poco meno di 21 milioni.
Finora, il liquidatore ha potuto eseguire tre riparti per i crediti in prededuzione privilegiata, per quelli ammessi con privilegio speciale ipotecario e per i crediti in prededuzione chirografaria. Complessivamente ai creditori sono stati versati 34 milioni di euro. Le perdite subite dai soci prestatori sono state alleviate dalla solidarietà delle cooperative aderenti a Legacoop, che hanno raccolto e destinato ai soci Coopsette una somma pari al 25% del prestito.
Il commissario liquidatore conta anche sui risultati delle azioni revocatorie avviate per ottenere dalla magistratura la dichiarazione di inefficacia di una serie di operazioni condotte dagli amministratori nella fase finale della storia di Coopsette. Sono più di 50 – fra pagamenti e prestazione di garanzie – quelle che, secondo il liquidatore, sono state eseguite pur sapendo che avrebbero danneggiato i creditori.
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