REGGIO EMILIA – Si avvieranno il 5 novembre, nell’aula magna dell’università le celebrazioni del trentennale della cooperativa sociale L’Ovile che, con quasi 15 milioni di fatturato, 327 soci e 375 lavoratori, rappresenta la realtà di maggiori dimensioni tra le coop sociali del sistema Confcooperative.
“Inizieremo – spiega Valerio Maramotti, presidente de L’Ovile – approfondendo il tema delle migrazioni forzate legate ai cambiamenti climatici che si verificano sul nostro pianeta; fenomeni che, soprattutto nei Paesi più poveri del mondo, si consumano senza clamore, pur causando migliaia di vittime e costringendo milioni di persone ad abbandonare le loro terre. Con questo tema daremo il via a una serie di eventi che ci accompagneranno per diversi mesi e che abbiamo scelto per approfondire grandi questioni legate alle tante povertà e fragilità che si registrano nel mondo e anche nelle nostre comunità locali, ma anche le tante azioni solidali che connotano il nostro territorio e la stessa storia della nostra cooperativa”.
Fondata nel marzo 1993 a Pratofontana nella comunità di don Daniele Simonazzi, la cooperativa sociale si dedicò, inizialmente, alla raccolta e alla vendita di cartone. “Negli ultimi dieci anni – sottolinea Maramotti – abbiamo quasi triplicato il numero dei dipendenti, passati da 160 a 375, di cui 181 soci-lavoratori, rafforzando decisamente la nostra capacità di inclusione al lavoro di persone in condizioni di fragilità, che nel 2021 hanno rappresentato una quota superiore al 50% sul totale dei lavoratori. Abbiamo costruito e continuiamo a costruire comunità”.











