REGGIO EMILIA – C’è anche chi dice sì e, anzi, aspetta la costruzione della Casa della Comunità Reggio Est come “progetto decisivo nella qualificazione della vita sociale del quartiere Ospizio”.
A dirlo è un documento ufficiale, il patto d’ambito, della consulta E di Mirabello, Ospizio, San Maurizio e Villaggio Stranieri del novembre 2023. Prima che esplodesse lo scontro politico sul progetto di riqualificazione urbana nell’area della vecchia casa di riposo, che dovrebbe portare alla realizzazione del nuovo supermercato Conad, ma anche della biblioteca, della casa della salute e della casa della Comunità.
E’ proprio su questo intervento che punta il documento della consulta indicando come sia fondamentale per il quartiere “far crescere reti sociali e solidali” e che il progetto “corrisponde al bisogno di sentirsi accolti e ascoltati, di non sentirsi più soli”. Il timore dei componenti della consulta, a cominciare dai 13 eletti, era che non ci fossero le condizioni per realizzare l’intervento. Anche perché l’indicazione sulle priorità da conseguire era arrivata da 112 questionari sottoposti ai residenti del quartiere.
Così, dopo la protesta dentro e fuori il Consiglio comunale del comitato “salviamo il bosco di Ospizio”, che contro il piano urbanistico ha raccolto oltre 2.300 firme, i componenti eletti della consulta hanno voluto ribadire le ragioni del perché ritengono importante la costruzione della Casa della Comunità.
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