REGGIO EMILIA – Giovedì 20 ottobre, alle ore 21, al Binario49 (via Turri 49) è in programma un incontro di approfondimento “Dietro il velo dell’ingiustizia: essere donne nell’Afghanistan dei talebani”. Sul tema si confronteranno la giornalista e direttrice di Radiobullets Barbara Schiavulli; Grazia Bonanni, attivista del Cisda (Coordinamento italiano in sostegno delle donne afghane) e una socia delegata dell’associazione Rawa (Revolutionary Association of the Women of Afghanistan – Associazione Rivoluzionaria delle Donne Afghane), che sarà in Italia eccezionalmente dall’Afghanistan per portare la sua testimonianza diretta.
L’appuntamento si inserisce nell’ambito del programma “Cercando la libertà” – promosso dall’assessorato alle Pari opportunità del Comune di Reggio Emilia e dai Musei civici in collaborazione con le associazioni Casa d’Altri, Iniziativa laica e Nondasola – per riaccendere i riflettori sui conflitti dimenticati, in particolare sulle storie delle donne che vivono e hanno vissuto la guerra sul proprio corpo, dall’Afghanistan all’Ucraina, e sulle pratiche di resistenza messe in atto per lottare per i propri diritti.
Prima e dopo l’incontro sarà possibile visitare il percorso artistico collettivo “Artiste e artisti per la resistenza ai diritti negati”: un progetto che vede le opere di sei artisti – Clarissa Falco, Malina Suliman, Mohsin Taasha, Caterina Notte, Nicola Guastamacchia e Tommaso Sandri (Collettivo Menti Libere), curato da Benedetta Incerti, pensato come un percorso di presenza-assenza composto da opere che portano in sé il peso della censura, un corpo nascosto, privato di identità, ma con una fortissima valenza simbolica: la lotta ai diritti negati.
Barbara Schiavulli, corrispondente di guerra e scrittrice, ha seguito i fronti caldi degli ultimi vent’anni, come Iraq e Afghanistan, Israele, Palestina, Pakistan, Yemen, Sudan.
Grazia Bonanni è volontaria di Emergency dal 2002 e dal 2004 del Cisda – Coordinamento Italiano Sostegno Donne Afghane Onlus.