REGGIO EMILIA – Sono in corso le trattative fra produttori di pomodoro da industri e industriali per il prezzo nel Nord Italia relativo alla campagna 2022. La passata campagna aveva visto fissare il prezzo a 92 euro a tonnellata, con 3 milioni di tonnellate trasformate.
“I produttori si sono presentati al confronto con la parte industriale – ha reso noto il direttore di Coldiretti Reggio Emilia, Albertino Zinanni – forti di un documento unitario sottoscritto da tutte le organizzazioni produttori, che prevede una piattaforma programmatica per il rinnovo e la conseguente stipula dell’accordo quadro per la produzione e la trasformazione del pomodoro da industria nell’area del Nord Italia nella campagna 2022″.
La sottoscrizione dell’accordo quadro è fondamentale per tutta la filiera in quanto si colloca in un periodo economico e sociale che non ha precedenti. “L’aumento senza eguali dei costi di produzione – ha aggiunto Zinanni – costringe le imprese agricole ad affrontare rincari vertiginosi per tutte le operazioni colturali. Confidiamo in un proficuo e frequente dialogo fra le parti per sottoscrivere velocemente l’accordo così da permettere alle aziende agricole una corretta pianificazione e maggiori certezze nella scelta del riparto colturale aziendale”.
Nella trattativa – prosegue Coldiretti – occorre proseguire il percorso di riallineamento degli indici di valutazione qualitativa alle reali condizioni del prodotto. È necessario inoltre mettere in atto tutte le politiche volte al riconoscimento della qualità da parte del consumatore del nostro prodotto. “Bisogna creare un vero e proprio ‘distretto del pomodoro’ – ha concluso Zinanni – con imprese, cittadini, associazioni e istituzioni con azioni comuni finalizzate a organizzare, sostenere, promuovere e valorizzare l’intera filiera che produce e trasforma un prodotto di altissima qualità in un territorio ben definito. Per avere risposte positive dal mercato la filiera deve essere unita – e occorre condividere un percorso nuovo per tracciare delle traiettorie di futuro per il bene dell’intero comparto”.