REGGIO EMILIA – La città del futuro prossimo prende forma. La cornice è quella del Pug, il Piano urbanistico generale che, tra le altre cose, ha stabilito di limitare il consumo di suolo da qui al 2050 al 3% del territorio già urbanizzato. In sostanza, non più di 133 ettari in 25 anni, che scendono a 120 se si tiene conto delle sentenze del Tar che hanno sbloccato i Piani attuativi che erano stati congelati dal Comune di Reggio.
L’avviso pubblico rivolto agli operatori economici riguardava complessivamente un massimo di 26 ettari, ma le proposte che infine sono state accolte ne impegnano in realtà meno di 10. Perché? Perché delle 22 manifestazioni di interesse presentate, solo 12 hanno passato il vaglio: 9 sono state respinte, una è stata ritirata.
L’intervento di maggiore rilievo è quello programmato in via Gramsci. Si tratta di un complesso di immobili direzionali per funzioni di terziario avanzato che sorgeranno dietro 7Even Tower, sede della società finanziaria Top Technology Mission, in sigla TTM, realizzata nel 2016. Dotata di un capitale sociale di 257 milioni di euro, TTM è una holding della famiglia Marazzi. In portafoglio ha partecipazioni in molte attività, che vanno dalla progettazione e costruzione di immobili alla gestione di hotel e resort. Il nuovo direzionale avrà una superficie di 25mila metri quadrati e occuperà la bellezza di mille addetti.
Un altro progetto di spicco è quello previsto tra via Brevini e via Marsilio da Padova, non lontano dalla sede di Dana . Qui sarà realizzato un nuovo stabilimento di Litokol, il gruppo rubierese specializzato nella produzione di materiali per l’industria ceramica. L’impianto avrà una superficie di 38mila metri quadrati e occuperà un centinaio di lavoratori.
Sul fronte residenziale, invece, l’intervento più importante atterrerà a Parco Ottavi: si tratta della costruzione di 122 appartamenti, di cui 40 di edilizia residenziale sociale, per complessivi 72mila metri quadrati. La proposta è firmata da quattro soggetti, tra i quali Ccfs Immobiliare e Conad Centro Nord. La richiesta dei proponenti era in realtà molto più impattante, ma il Comune ha detto no a 822 nuovi alloggi e a quasi 20mila metri quadrati di aree commerciali. Molti degli interventi approvati comportano benefici pubblici, come la realizzazione di strade di collegamento, la riqualificazione di piste ciclopedonali e il potenziamento di aree verdi.
Il voto in Consiglio comunale
Hanno votato a favore 19 consiglieri: Pd, M5S, Lista Massari sindaco, Europa verde – Possibile. Nove i voti contrari: Coalizione Civica, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega – Salvini Premier, Lista Tarquini sindaco.
“Urbanistica, abbiamo raggiunto un punto di equilibrio tra sviluppo e sostenibilità”. VIDEO
Reggio Emilia holding Comune di Reggio Emilia urbanistica progetti marazzi pug TtmUrbanistica, Aguzzoli e Tarquini spiegano il loro no in consiglio comunale. VIDEO