REGGIO EMILIA – La scuola si apre alla città e diventa città, una metropoli immaginifica creata dalla fantasia dei 400 ragazzi che hanno ideato la Città del lettore 2024. La manifestazione ideata dal Liceo Scientifico Moro è giunta alla sesta edizione e quest’anno ha visto la collaborazione di studenti di altri quattro istituti: il liceo artistico Chierici e l’istituto comprensivo Kennedy di Reggio, il liceo Bertolucci di Parma e il Cropani di Cosenza.
Immutata, ma sempre più ricca, la formula dell’iniziativa con gli studenti che trasformano gli spazi della scuola in una città davvero speciale dove il filo conduttore è rappresentato dalla letteratura, dagli autori ai personaggi più celebri. C’è il bar che serve cocktail analcolici a tema, la caserma dei carabinieri ispirata al Giorno della civetta di Sciascia, l’agenzia di stampa dedicata a Saramago, il centro scommesse poetico.
Trentatré attrattive tra spettacoli, eventi, idee originali e giochi letterari pensati e proposti dagli studenti che hanno saputo conquistare il pubblico.
Stasera la Città del Lettore chiuderà i battenti, ma le emozioni e l’esperienza fatta resteranno una lezione per la vita: “C’è soprattutto l’entusiasmo, la fantasia di costruire le cose. Io seguo i ragazzi, ma sono loro a costruire l’intera città”, spiega il professore Daniele Castellari.
interviste liceo Moro città del lettore Daniele Castellari










