ALBINEA (Reggio Emilia) – Un caso di doppio licenziamento agita il mondo del lavoro reggiano proprio nell’imminenza del referendum in programma domenica e lunedì prossimi.
Secondo la denuncia diffusa dalla Fiom-Cgil due impiegate della Interpuls, azienda metalmeccanica con sede a Albinea, sono state licenziate in tronco nei giorni scorsi senza alcun preavviso.
L’azienda – riferisce in una nota il sindacato – avrebbe motivato la decisione con l’inserimento di un nuovo sistema informatico gestionale che andrebbe a sostituire le funzioni delle due addette.
Una delle due è rientrata da poco dalla maternità e ha un figlio piccolo.
“È vergognoso che la Interpuls non abbia provato a ricollocarle in altre mansioni e che non abbia provato a creare un percorso formativo per mantenerle in azienda. Sono state considerate come oggetti obsoleti di cui liberarsi”, dichiara Alessandro Malagoli della Fiom.
Entrambe assunte successivamente all’entrata in vigore del Jobs Act non avranno il diritto alla reintegra sul posto di lavoro nel caso in cui il giudice decidesse di condannare l’azienda per licenziamento illegittimo.
E’ probabile che quanto accaduto porti ad un’azione di sciopero nei prossimi giorni.