NOVELLARA (Reggio Emilia) – Questa è una storia di occhi lucidi per l’emozione, una storia di generosità, creatività e di quella capacità di trovare soluzioni tipica della nostra Emilia. Siamo nella Bassa, a Novellara, nella frazione di San Bernardino. Questa è l’antica tenuta Riviera, in origine di proprietà dei Gonzaga, poi acquisita dal marchese Giangiacomo Riva nel 1671 e di seguito passata, a inizio ‘900, al conte Venceslao Spalletti.
La tenuta comprende ben 14 edifici rurali. Uno di questi, con annesso un boschetto, è stato rilevato recentemente da Gian Enea Barilli, papà di una ragazza disabile, con il progetto di fare della struttura e dello spazio esterno luoghi di ritrovo per le attività dell’associazione “Genitori Ragazzi Down”.
“L’idea – racconta Barilli – nasce durante il primo lockdown, quando ci siamo resi conto di come fosse difficile costringere un disabile a stare chiuso in casa. Quando ho saputo che questa casa con l’annesso bosco era in vendita, grazie all’aiuto di mia sorella l’ho acquistata per poterla mettere a disposizione delle famiglie che hanno figli o persone disabili a carica”.
La stalla è stata ristrutturata da volontari, l’area esterna è stata ripulita e un artigiano della zona l’ha popolata di sculture in cemento raffiguranti animali. All’associazione “Genitori Ragazzi Down” fanno riferimento una novantina di famiglie in tutta la provincia: “Già in estate abbiamo organizzato qualche attività come la danza, ora daremo vita anche ad altre iniziative come ad esempio la pet terapy”, spiega Giorgio Canuti, presidente dell’associazione.
Il progetto è sostenuto dal comune di Novellara e dall’Unione Bassa Reggiana. “Questo luogo è davvero un valore aggiunto”, dice Renzo Bergamini, delegato al Welfare dell’Unione. A breve è prevista l’inaugurazione ufficiale.
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