La casa della salute di Reggio Ovest resta centro Covid. VIDEO

REGGIO EMILIA – Mentre si pensa a come fare i tamponi ai bambini che tornano a scuola, restano attivi i presidi sanitari sul territorio per controllare i casi di Covid che nelle ultime giornate sono in leggero aumento. Ancora in funzione quello in via Brigata Reggio da dove restano dislocati i servizi tradizionali.

Nelle tre strutture Covid a Puianello, Castelnovo Sotto e appunto la casa della salute Ovest a Reggio utilizzate nei mesi di marzo, aprile e maggio sono stati visitati 1223 pazienti. Ora resta appunto quella in via Brigata Reggio dove a Luglio ci sono sono state 30 visite. I numeri tornano a crescere e il timore è di dove riaprire anche le altre

“Abbiamo dovuto trasferire l’attività dei prelievi, dislocandoli alla Casa del Dono – spiega Marina Greci, direttrice della Casa Salute Ovest – e il consultorio, che è stato trasferito al padiglione Bertolani e in parte alla Casa della Salute Nord. All’interno di questa struttura, quella Ovest, sono stati collocati gli ambulatori Covid, gestiti da medici di medicina generale e da medici di guardia medica”.

Nel reggiano risultano 11 le case della salute che coprono tutto il territorio provinciale. Istituite dopo la delibera della Giunta regionale del 2010, sono un punto di riferimento per le cure primarie, come i prelievi, l’orientamento ai servizi, la continuità nell’assistenza, la gestione delle patologie croniche ed il completamento dei principali percorsi diagnostici che non necessitano dell’assistenza ospedaliera.

Per i bambini prima visitati sempre in questa struttura ora con l’apertura della scuole si stanno valutando nuove soluzioni: tra queste la più probabile per la fascia 0-6 anni di esami in modalità drive through cioè dalla macchina con i genitori e a breve l’Ausl deciderà anche come svolgere i tamponi per i bambini oltre i 6 anni. Non è escluso il coinvolgimento diretto delle strutture sanitarie di Cavriago e di Montecchio. La decisione è attesa entro pochi giorni.