REGGIO EMILIA – Dai manifesti cartacei a quelli elettronici, anche il modo di fare campagna elettorale si evolve nel tempo. E va a caccia di nuovi spazi dove poter arrivare più direttamente alla massa degli elettori, in particolare i giovani ma non solo.
Visto il periodo, quali possono essere i posti più adatti per agganciare i milioni di italiani che pensano a ferie e vacanze? A tanti non saranno sfuggiti i messaggi elettorali in formato video presenti sugli schermi delle stazioni ferroviarie, prese d’assalto in questi giorni da chi parte e chi arriva. Anche alla stazione centrale di Reggio e alla Mediopadana. Nulla di irregolare, è tutto consentito dalle norme che disciplinano la materia e che, giustamente, si sono evolute. Ci sono partiti che hanno saputo adeguarsi tempestivamente, Pd e Forza Italia in primis, altri meno. In alcuni casi, però, la campagna è particolarmente invasiva come hanno segnalato tantissimi passeggeri che alla stazione Cadorna di Milano si sono trovati l’immagine di un Berlusconi d’annata su tutti i monitor e in ogni angolo.
La Lega, invece, ha scelto un’altra forma di pubblicità elettorale, proiettando il proprio logo in quattro luoghi simbolo per Salvini: il porto di Lampedusa, l’Agenzia delle Entrate, la sede Inps di Roma e la stazione centrale di Milano. Vuoi vedere che almeno per i vecchi manifesti cartacei la pensione non è utopia?
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