REGGIO EMILIA – Questa è la strana storia di una ventina di famiglie di via Unione Sovietica, zona sud-ovest di Reggio, non lontano dal supermercato Conad Le Querce. Per quasi tre anni queste famiglie non hanno ricevuto la bolletta del servizio idrico. Dal marzo del 2022 al gennaio 2025 sul conto corrente comune non è arrivato nessun addebito per i consumi e nella cassetta della posta non è mai stata recapitata alcuna fattura. Fino appunto al gennaio di quest’anno, quando Arca, la società che è subentrata nel 2024 a Ireti nella gestione del servizio idrico, ha inviato le fatture di conguaglio per il periodo “scoperto”. Totale: circa 7.600 euro per quasi tre anni.
Una stangata, certo, ma con una sorpresa inattesa. Una parte dei consumi, quella relativa all’annualità 2022, risale ormai a più di due anni fa. E come è correttamente riportato nella comunicazione di Arca, una norma della legge di bilancio del 2018 consente ai clienti di non pagare quelle somme. Il risparmio è notevole: circa 2.260 euro. Per ottenerlo, basta compilare il modulo allegato.
Resta da capire perché queste utenze per quasi tre anni siano uscite dai radar di Ireti prima e di Arca poi. Non è chiaro se si tratti di un episodio isolato e circoscritto o se si siano verificate altre situazioni del genere.