LUZZARA (Reggio Emilia) – Una 17enne reggiana all’Onu. Abbiamo contattato la luzzarese Giorgia Costa mentre si trova al 22° piano del Crown Plaza, a Times Square.
A breve i suoi giorni a New York, iniziati l’11 marzo, termineranno, ma quello che si porterà a casa è ben più di una valigia piena di souvenir. Ha vinto una selezione e, unica da Reggio Emilia, ha vissuto l’esperienza di essere membro di una delegazione internazionale, prendendo parte alle simulazioni dei lavori di una commissione Onu. Una possibilità che viene data annualmente a centinaia di ragazzi di terza, quarta e quinta superiore di tutto il mondo e anche agli universitari.
“Siamo dall’Italia in 300 ragazzi – racconta Giorgia – con tutti i ragazzi degli altri Paesi siamo 5.000 a fare la simulazione questa settimana, per la World Student Connection, che è rivolta a ragazzi delle superiori e universitarsi. Per partecipare si fa un colloquio che dà la possibilità di ricevere una borsa di studio, sulla cui base si può poi partecipare o meno al progetto”.
Dopo una due giorni di ambientamento e di visite guidate ai luoghi simbolo di Manhattan, c’è stata la cerimonia di apertura e poi sono iniziati i lavori delle commissioni. Giorgia, giustamente, non ha ancora le idee del tutto chiare sul proprio futuro: frequenta il liceo biotecnologico a Guastalla e ama le materie scientifiche, ma l’esperienza che sta facendo, chi lo sa, potrà forse arricchire le possibilità sulle strade da intraprendere.
Conclude Giorgia: “A noi hanno assegnato una delegazione e una commissione: io sono qui per la delegazione di Palau perchè non si può rappresentare il proprio Paese, viene assegnata un’altra nazione: affrontiamo il tema della salute mentale nelle aree urbane e metropolitane. Mi ha interessato il fatto che ci sia una interazione tra così tanti ragazzi che provengono da così tante realtà diverse come avviene qui”.
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