REGGIO EMILIA – Con 1.286 aziende condotte da donne, l’agricoltura conquista la medaglia d’argento nella classifica delle imprese rosa della provincia di Reggio Emilia, subito dopo il commercio e prima delle attività manifatturiere e di servizi, rappresentando il 12,6% delle imprese femminili totali reggiane. Lo rende noto Coldiretti Reggio Emilia, sulla base di una elaborazione dei dati della Camera di Commercio, in occasione della festa delle donne dell’8 marzo.
La concentrazione principale di imprese agricole guidate da donne si trova nei comuni di Reggio Emilia con un 17% e di Correggio con un 11,5%.
La presenza di imprese femminili è cresciuta soprattutto – afferma Coldiretti Reggio Emilia – nelle nuove attività di educazione alimentare ed ambientale con le scuole, le fattorie didattiche, i percorsi rurali di pet-therapy, gli orti didattici, ma anche nell’agricoltura di precisione e a basso impatto ambientale fino nella presenza nei mercati di vendita diretta di Campagna Amica oltre che nell’agriturismo.
Le donne che hanno scelto l’agricoltura – evidenzia Coldiretti Reggio Emilia – dimostrano capacità di coniugare la sfida con il mercato e il rispetto dell’ambiente, la tutela della qualità della vita, l’attenzione al sociale, a contatto con la natura assieme alla valorizzazione dei prodotti tipici locali e della biodiversità.
“Grazie alle grandi opportunità offerte dall’agricoltura multifunzionale attenta al sociale, all’ambiente e ai cittadini aumenta il numero delle donne ai vertici delle aziende agricole con l’offerta di prodotti e servizi innovativi alla collettività”, afferma Luciana Pedroni, leader di Donne Impresa Coldiretti Reggio Emilia, nel sottolineare che “difendere il patrimonio di esperienze femminili significa sostenere economia, lavoro e territorio”.
