REGGIO EMILIA – Business Insider, testata di informazione on line (economica e non solo) del gruppo Gedi/Repubblica, che ha importato in Italia un’esperienza di grande successo negli Stati Uniti, ci ha chiesto un ricordo e un articolo di cronaca che raccontasse ai loro lettori, nazionali, come la nostra città abbia vissuto la notizia della morte di Kobe Bryant, di sua figlia Gianna e di tutte le altre sette persone che viaggiavano sul loro elicottero.
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“No, dai. L’è mìa veira”. No, dai, non è vero. Quante volte l’ho sentito dire domenica sera, quando anche a Reggio ha iniziato a diffondersi la notizia dell’incidente costato la vita a Kobe Bryant, a sua figlia Gianna e ad altre sette persone che viaggiavano sul loro stesso elicottero. Perché Kobe era anche un figlio dell’Emilia (continua a leggere)…
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