REGGIO EMILIA – C’è tanta Reggio Emilia nel docufilm “Kobe – Una storia italiana” uscito da qualche giorno sulla piattaforma Amazon Prime Video, che vuole restituire al pubblico le tappe dell’infanzia della stella della Nba morta insieme alla figlia Gianna in un tragico incidente in elicottero il 26 gennaio 2020. Con tutta la famiglia, al seguito di papà Joe, Kobe ha attraversato la stivale costruendo amicizie che sono sopravvissute al tempo, lasciando ovunque il ricordo del suo sorriso e parimenti della sua determinazione: sarebbe diventato un campione della Nba.
A Reggio Emilia la produzione ha intervistato Davide Giudici, attuale presidente provinciale della Federazione Pallacanestro, che giocò con Bryant per due stagioni negli Aquilotti della Pallacanestro Reggiana, e il loro allenatore di allora, Andrea Menozzi (responsabile del settore giovanile biancorosso), ma anche due care amiche di scuola: Giada Maslovaric, che è tornata nella palestrina della San Vincenzo nel cui cortile Kobe amava tirare a canestro tra una lezione e l’altra, e Alice Blumetti, amica anche delle sorelle Sharia e Shaya. Nel docufilm recita un ruolo di primo piano anche l’archivio di Telereggio: preziose le interviste del tempo a babbo Joe e soprattutto al giovane Kobe realizzate dal collega Fabrizio Montanari.
“Kobe – Una storia italiana” (produzione Indigo) merita di essere visto perché restituisce una immagine di Bryant genuina, spesso privata, raccontata non senza commozione dagli amici per i quali, anche negli anni a seguire, poco importava che l’amico fosse diventato una stella mondiale. A Reggio Emilia come a Rieti, a Pistoia e a Reggio Calabria. Una sincerità che lo stesso Kobe apprezzò quando torno a Reggio Emilia, neo professionista con i Los Angeles Lakers, per rivedere gli amici e mangiare con loro erbazzone, tortelli e cappelletti. Una visita senza i clamori che invece lo accompagnarono nell’estate del 2016.
Nel docufilm non compare Christopher Goldman Ward, l’amico reggiano che più di tutti in questi anni ha raccontato all’Italia il loro rapporto pubblicando anche un libro, “Il mio Kobe. L’amico diventato leggenda” (ed. Baldini + Castoldi) con prefazione di Federico Buffa.
Il 23 luglio 2016 l’ultima visita di Kobe Bryant a Reggio Emilia al Franchetti
 
Il direttore di Reggionline Davide Bianchini ricorda il momento in cui arrivò in redazione la tragica notizia della morte di Kobe e Gianna Bryant
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