REGGIO EMILIA – Il Comune di Reggio applicherà il bando per i lavoratori addetti al censimento così come previsto dai criteri dettati dalla stessa Istat. Una risposta secca quella data dall’assessore Daniele Marchi ai consiglieri di Coalizione Civica Fabrizio Aguzzoli e Dario De Lucia di fronte alla richiesta di approfondimenti sulla modalità di contratto previste. E’ accaduto tutto durante la riunione della Commissione Bilancio del Comune.
“Non possiamo dirci soddisfatti, o nemmeno lontanamente d’accordo, all’idea che il Comune di Reggio decida di pagare dei lavoratori attraverso la modalità del cottimo, del lavoro a quantità, senza andare a guardare le ore svolte, dove chi verrà scelto sarà obbligato a spostarsi con mezzi propri e senza alcun rimborso, senza avere nemmeno una assicurazione che copra veramente questo lavoro (si applica solo con la morte o l’invalidità permanente del lavoratore”, commentano Aguzzoli e De Lucia.
“E proprio per queste condizioni che durante la commissione di giovedì 14 ottobre abbiamo presentato la richiesta di approfondimenti su cosa il Comune avesse intenzione di fare, ottenendo la breve risposta dell’assessore”. E ancora: “A quanto sembra per l’assessore Marchi, e la Giunta, 11 euro lordi sono una compensazione sufficiente per l’enorme mole di lavoro che queste persone saranno chiamate a svolgere”.
“Queste modalità non ci appartengono come forza politica, e non dovrebbero appartenere a quello che è il comune di Reggio Emilia, per la sua storia e l’immagine che vuole darsi – aggiunge De Lucia – un Comune vicino alle persone, un Comune di tutti non potrebbe dirsi soddisfatto del lavoro a cottimo, di basse tutele, di rendere difficile la partecipazione a certi concorsi”.
“Una persona che non dispone di mezzi verrebbe scartato immediatamente – chiosa Aguzzoli – Le barriere all’ingresso, come le difficoltà e la scarsa attenzione che si può notare in quello che dovrebbe essere un contratto è svilente nel significato di lavoro che ormai sembra andare perso”.
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