REGGIO EMILIA – L’Associazione Comunità Islamica Reggiana é una delle realtà del mondo musulmano di Reggio. Ha sede da 11 anni in via Piccard, vicino a via Kennedy. E’ un luogo di culto e di aggregazione dove ogni giorno transitano circa 200 persone, che diventano il doppio il venerdi, il giorno della preghiera pubblica. Si tratta di una realtà molto integrata con le istituzioni e le componenti della città: qui il prossimo 3 novembre é in programma ad esempio un incontro con il vescovo Morandi. Il centro é guidato da un imam, di origini egiziane, in Italia da 23 anni, considerato una delle figure di spicco dell’Associazione degli imam e delle guide religiose d’Italia.
A lui abbiamo chiesto una valutazione sulle vicende caldissime del Medio Oriente che stanno tenendo in apprensione anche tutto l’Occidente. “La cosa principale è che i palestinesi sono i padroni di quella terra, l’occupazione israeliana è nata dopo. Questo non è solo il mio parere ma anche delle Nazioni Unite – dice Saad Hassan Wagih -. E’ una resistenza contro l’occupazione, la gente ne ha diritto come l’Italia ha fatto resistenza contro il fascismo“.
“Hamas ha compiuto azioni violente contro i civili, sono stati uccisi dei bambini e presi ostaggi israeliani. Cosa ne pensa?” chiediamo. “I media tirano fuori tante bugie senza documenti” dice l’imam. Se qualcuno qui nel centro islamico dicesse che Hamas ha fatto bene a fare quello che ha fatto, lei come reagirebbe? ‘Noi quando parliamo della causa palestinese, parliamo dei palestinesi’ le parole del religioso.
‘Secondo lei quelli di Hamas sono terroristi o combattenti?’ ‘Io non posso giudicare qualcuno per quello che fa, non conosco i suoi motivi – dice l’imam -. Io parlo della causa palestinese”.