REGGIO EMILIA – I licei in testa alle preferenze. Sceglie infatti un indirizzo liceale il 41%, un aumento dell’1,3% per cento rispetto all’anno scorso. Marcato il calo degli indirizzi dell’istruzione tecnica, scelti dal 35%. In lieve crescita gli indirizzi professionali: 23%, in controtendenza rispetto alla media nazionale.
A destare stupore è la diminuzione di iscritti agli istituti tecnici ad indirizzo meccanico, settore dal quale arrivano le maggiori richieste di lavoro dalle aziende del nostro territorio. Segno meno anche per l’indirizzo informatico.
Per quanto riguarda gli istituti, in città crescono tutti i licei con l’eccezione del “Moro”: particolare preferenza è stata data al “Canossa”, ma in rialzo anche “Chierici” e “Ariosto-Spallanzani”. Soffrono gli istituti professionali, con l’eccezione della “Filippo Re”: ribasso più consistente per il “Galvani-Iodi”, più contenuto per il “Motti”. Un calo significativo riguarda “Nobili”, “Scaruffi-Levi-Tricolore” e “Zanelli”, mentre risultano in leggero aumento “Pascal” e “Secchi”, dove però non decolla l’indirizzo di gestione delle acque e risanamento ambientale (solo quattro iscritti).
In provincia, a Castelnovo Monti cresce il numero di iscritti all’istituto “Mandela”, mentre il “Cattaneo” risulta in lieve calo. In aumento il “Gobetti” di Scandiano, ma soprattutto il “D’Arzo” di Montecchio. A Guastalla in discesa il “Russell” così come, in modo più marcato, il “Carrara”. Nel distretto di Correggio in calo il liceo “Corso”, mentre aumentano leggermente sia il Convitto Corso che l’Einaudi.
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