REGGIO EMILIA – Con 21 voti favorevoli ha ottenuto il via libera della Sala del Tricolore la revisione delle aliquote dell’addizionale comunale Irpef all’interno del bilancio del Comune.
L’imposta sarà più salata per i contribuenti con reddito compreso tra 15mila e i 28mila euro. Per questa fascia infatti l’aliquota passa dallo 0,51 allo 0,71%. Un aumento al quale corrisponde un gettito aggiuntivo di oltre tre milioni per l’amministrazione che da oltre dieci anni non inaspriva la pressione fiscale. Un cambiamento epocale, che è stato tra i punti più dibattuti di una seduta ancora più epocale. Il Consiglio comunale si è infatti riunito per la prima volta nella modalità a distanza e con qualche problema tecnico, che ha ritardato l’inizio di 40 minuti. I lavori sono proseguiti a oltranza fino alle due di notte. Un minuto di silenzio è stato osservato per onorare la memoria delle vittime del Coronavirus.
In tema di tasse ha ottenuto l’approvazione anche la possibilità di notificare ai contribuenti i tributi tramite posta certificata. Via libera, poi, al regolamento e alle aliquote Imu, che restano invariate. Tra le novità c’è l’esenzione per gli immobili ceduti in comodato d’uso al Comune. Inoltre, le unità immobiliari degli anziani o dei disabili, che acquisiscono la residenza presso istituti di ricovero, resteranno considerate come abitazione principale.
Tornando al tema dell’Irpef, consiglieri di maggioranza e assessori hanno ribadito la necessità di una modifica per destinare più risorse alle famiglie in situazione di fragilità. Un orientamento tale da sostenere la “macchina degli investimenti pubblici” è stato infine annunciato dal sindaco Luca Vecchi come strada per uscire dall’attuale crisi appena cominciata.
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