REGGIO EMILIA – A Reggio Iren avvia un progetto sperimentale sul biometano: con la tecnologia del “reverse-flow” recupera e riutilizza il biometano in eccesso prodotto localmente, comprimendolo e reimmettendolo nella rete nazionale, invece di eliminarlo attraverso la combustione durante i periodi di bassa domanda.
L’impianto Migliolungo, realizzato all’interno del quartier generale di Coviolo grazie ad un finanziamento di Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, rappresenta un “progetto pilota” che attraverso questa tecnologia innovativa punta a regolare e ottimizzare il flusso di gas. Un nuovo approccio, spiega Iren, che vuole favorire una rete decentrata di produttori di biometano e che collegherà direttamente le piccole realtà locali alle reti di distribuzione.
La fase di sperimentazione, che avrà una durata complessiva di due anni, consentirà di testare e perfezionare le tecnologie impiegate, con l’obiettivo di ottimizzare ulteriormente il funzionamento dell’impianto e la sua integrazione con la rete energetica nazionale.
Iren avvia un impianto sperimentale di biometano a Reggio Emilia
24 febbraio 2025
A Coviolo, con il finanziamento di Arena, una nuova tecnologia per il recupero del gas in eccesso












