REGGIO EMILIA – Sta per chiudersi un anno particolarmente difficile per quanto riguarda le relazioni internazionali, ma anche avaro di soddisfazioni per i mercati finanziari. Le economie non sono ancora allo sfascio totale, ma bisogna tenere gli occhi aperti, perché sono molti gli esperti che affermano che il peggio debba ancora arrivare. La pandemia, i problemi nelle forniture, la crisi energetica, la guerra e l’inflazione hanno creato un contesto senza precedenti.
Le preoccupazioni e le incertezze che condizionano i mercati ormai da diversi mesi stanno lasciando sempre più spazio alla confusione: è difficile capire come muoversi oggi e soprattutto è difficile fare delle previsioni su quello che dobbiamo aspettarci nel 2023. Cerchiamo di capire quali sono i rischi da monitorare nel corso del nuovo anno per riuscire ad individuare gli investimenti finanziari più interessanti ed opportuni.
Come avvicinarsi ai mercati finanziari nel contesto attuale
Al giorno d’oggi chiunque può fare il suo ingresso sui mercati finanziari: basta aprire un conto di trading online e l’operazione è davvero semplice. È sufficiente inscriversi alla piattaforma di un broker e depositare una piccola somma per iniziare ad investire. Ma queste semplici mosse non trasformano una persona in un trader: studio, aggiornamento ed impegno sono elementi indispensabili per riuscire ad ottenere qualche risultato positivo, soprattutto in periodi difficili come quello attuale.
Per acquisire le competenze necessarie per iniziare ad operare sul mercati può essere utile visitare portali specializzati nel settore come, per esempio, AbcFinanze, che mette a disposizione guide, recensioni e approfondimenti utili ai traders per capire il funzionamento degli investimenti digitali. L’avvicinamento ai mercati finanziari è un percorso a tappe: si parte con la fase di studio, poi si passa alla scelta della piattaforma, che non può essere lasciata al caso, per passare alla pratica sul conto demo ed alla definizione di una strategia di investimento.
Cosa aspettarsi dal 2023: i rischi da monitorare
Per capire quali sono gli asset e gli strumenti su cui puntare è necessario analizzare il periodo e provare a fare delle previsioni sui possibili sviluppi che ci potranno essere nel 2023. Purtroppo il rischio di recessione è molto concreto perché ci sono tutte le condizioni per raggiungerla: tensioni geopolitiche, inflazione alle stelle, crollo della produttività e calo dei consumi. Ma bisogna tenere conto anche delle risposte a livello di politica monetaria ed economica.
Le banche centrali più importanti hanno già iniziato a mettere mano ai tassi di interesse, aumentandoli per cercare di rallentare l’inflazione, ma nei prossimi mesi non si possono escludere tagli alle spese nazionali ed ulteriori interventi. Gli altri rischi sono rappresentati dall’andamento dell’inverno (se è particolarmente rigido può aggravare la crisi energetica), dall’inasprimento di alcuni rapporti geopolitici, dalle tensioni sociali causate dall’inflazione, dall’allargamento del conflitto tra Ucraina e Russia, dal ritorno della pandemia con nuove varianti di virus.
Suggerimenti per gli investimenti finanziari
È chiaro che non è detto che tutti gli eventi indicati nel paragrafo precedente si verificheranno davvero (anzi, speriamo proprio il contrario), ma sono situazioni che vanno comunque monitorate. Per superare un periodo complicato molte persone scelgono di adottare strategie di investimento difensive, puntando su strumenti in grado di proteggere il valore del loro capitale: titoli di stato, conti deposito e buoni fruttiferi postali sono le opzioni più gettonate tra i risparmiatori prudenti.
Chi è disposto ad accollarsi un rischio moderato può prendere in considerazione gli ETF ed i fondi comuni di investimento bilanciati ed adeguatamente diversificati. Chi vuole creare un proprio portafoglio dovrebbe pensare alle materie prime, sia ai beni rifugio come l’oro che ad altri metalli meno preziosi ma molto ricercati (alluminio e rame, per esempio) e alle commodities alimentari. Ma occhio anche al mercato azionario, dove si possono trovare titoli anticiclici in grado di resistere alle burrasche, ma anche azioni attualmente in sconto che potranno esplodere quando lo scenario tenderà a rasserenarsi.
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