VETTO (Reggio Emilia) – Nei giorni scorsi erano arrivati gli appelli dei sindaci dell’unione della Val d’Enza e della Coldiretti: la soluzione dell’invaso sull’Enza non è più rinviabile.
Prese di posizioni sollecitate dalla crisi idrica che a causa del clima torrido sta caratterizzando questa estate 2021. La questione è da tempo sul tavolo del consorzio della bonifica dell’Emilia Centrale, che auspica a breve di poter avviare lo studio di fattibilità tecnico-economica dell’opera per cui è stato chiesto un contributo pubblico. “Abbiamo chiesto un finanziamento da 3 milioni e mezzo di euro – ha detto il direttore del consorzio, Domenico Turazza“.
Il finanziamento per la progettazione dell’opera dovrebbe essere accordato entro qualche mese: “Auspichiamo che sia il via libera, per poi poter procedere con l’iter che porti alla realizzazione di una infrastruttura tanto attesa i cui tempi però non saranno brevi”, ha aggiunto Turazza. Qualche giorno fa scorso il comitato pro diga di Vetto aveva dato vita a un sit-in al Taglione, per ricordare il 32° anno dell’interruzione dei lavori per la realizzazione dell’infrastruttura.
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