REGGIO EMILIA – La Corte dei Conti indaga sulla procedura di affidamento triennale del servizio di ripristino della sicurezza stradale dopo gli incidenti, aggiudicato nel 2017 dal Comune di Reggio al Consorzio Cisa. Il servizio fu assegnato, in cambio di un accordo per 950mila euro su una controversia per i crediti vantati dall’Autofficina Corradini, parte del Consorzio, con il Comune, per un totale di 2,7 milioni, per il servizio di recupero e custodia dei mezzi incidentati svolto dai primi anni 2000.
Il Comune vantava però un credito di Imu di 625mila euro con la società immobiliare Cinque Effe, che aveva come legale rappresentante lo stesso Vincenzo Corradini. L’operazione fu chiusa con un versamento da parte dell’Amministrazione di soli 325mila euro. Una compensazione sulla quale il pubblico ministero della Procura della Corte dei Conti, Domenico De Nicolo, chiede chiarimenti.
Da qui la decisione di chiedere ai dirigenti responsabili di quel procedimento, Gnoni e Montagnani, il risarcimento dei 625mila euro non incassati per l’Imu dal Comune. In via sussidiaria, toccherebbe poi all’ex sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, agli allora assessori Sassi, Foracchia, Maramotti e Pratissoli; alla responsabile del servizio finanziario del Comune, Monica Prandi, che emise il parere di regolarità contabile, e ai componenti del collegio dei revisori dei conti Ferri, Piccinini e Guidi, risarcire l’eventuale danno erariale. Nello specifico, 206mila euro per la componente politica, divisa in parti uguali, la stessa cifra per i revisori e 62mila euro per la Prandi.
La richiesta è contenuta nell’invito a fornire deduzioni, inviato agli interessati lo scorso 27 maggio. Ora gli “indagati” hanno 45 giorni di tempo per inviare memorie difensive e deduzioni o chiedere di essere ascoltati “assistiti da un difensore di fiducia”. Poi la Corte dei Conti deciderà se procedere o meno.
“Siamo convinti di aver sempre agito nel perseguimento dell’interesse pubblico – commenta l’ex sindaco, Luca Vecchi – Abbiamo fiducia e rispetto nel lavoro della Procura della Corte dei Conti ma abbiamo fiducia che nei modi, nei tempi, e nelle sedi dovute sia possibile chiarire la nostra posizione’.
Il sindaco Massari
“Rispetto al procedimento avviato dalla Corte dei Conti, riferito a fatti del 2016 e indirizzato ad ex amministratori e funzionari comunali, esprimo la massima fiducia nell’operato delle persone coinvolte e nella possibilità che ogni dubbio venga chiarito. Rilevo che non si tratta di una sentenza, né di una citazione a giudizio, ma di una fase pre-processuale per consentire alle persone coinvolte l’esposizione delle argomentazioni difensive. Ribadisco altresì la piena fiducia nell’operato della magistratura contabile”.
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