REGGIO EMILIA – Interpump Group “respinge fermamente le dichiarazioni diffuse, anche a mezzo stampa, da parte del Delegato Provinciale Fiom, in relazione al procedimento disciplinare avviato nei confronti di un proprio dipendente”. Non tarda ad arrivare la replica dell’azienda di Pieve Modolena dopo l’improvviso sciopero di stamattina. Una replica ferma, in cui si legge: “La società, da sempre impegnata in un dialogo leale e costruttivo con tutte le organizzazioni sindacali, si è vista necessariamente costretta ad assumere una decisione difficile, a fronte di comportamenti estremamente gravi, in violazione dei principi e delle regole stabiliti dal Codice Etico e dal Modello 231 adottati da Interpump Group, oltreché potenzialmente rilevanti dal punto di vista penale, in quanto lesivi della dignità e della sicurezza delle persone. Ricevuta una segnalazione circa una minaccia grave alla persona, la società ha svolto tutte le indagini del caso, raccolto testimonianze sottoscritte e, dopo attenta valutazione, non ha potuto far altro che procedere a contestare il comportamento gravemente illecito”.
Conclude la nota del gruppo: “La contestazione è stata formalmente comunicata all’interessato, che ha avuto modo di presentare le proprie controdeduzioni. Controdeduzioni che, dopo attento esame, non hanno modificato la valutazione in ordine alla gravità dei fatti accertati. Interpump Group contesta quindi fermamente ogni tentativo strumentale e pretenzioso del sindacato di rappresentare l’iniziativa disciplinare come atto antisindacale o discriminatorio”.
Leggi anche
Interpump sospende un delegato Fiom: protesta e presidio dei lavoratori. VIDEO













