REGGIO EMILIA – La conta dei danni è in corso. In attesa che possa iniziare il censimento anche di quelli subiti da privati e aziende, i Comuni sono alle prese con le conseguenze del maltempo di metà ottobre.
Il Crostolo, principale imputato dell’alluvione di Cadelbosco, ha colpito anche a Reggio, a Rivalta, dove un tratto della ciclabile rischia di franare nell’alveo. Poco più a valle, al ponte vecchio di San Claudio, in prossimità del cimitero monumentale, alcuni grandi tronchi trasportati dalla furia del torrente in piena si sono fermati contro le pile del manufatto, creando un’ambiente ideale anche per la presenza di nutrie e altri animali.

I tronchi finiti contro le pile del ponte San Claudio (foto di un lettore)
Dal Comune fanno sapere che della situazione sono già stati informati Aipo e bonifica e che si aspettano che presto l’alveo del torrente sia ripulito, anche in previsione di future piene. Intanto, il 13 mattina in prefettura ci sarà un incontro per fare il punto sul post emergenza e sugli interventi più urgenti da mettere in campo.
A proposito di nutrie e altri mammiferi fossori, per prevenire il collasso degli argini a causa delle tane scavate, Unimore ha messo a punto una nuova applicazione che consentirà di tracciare l’attività di questi animali. Lo sviluppo è stato affidato alla società reggiana Moko e giovedì prossimo ci sarà la presentazione ufficiale.
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