ALBINEA (Reggio Emilia) – Sarà un investigatore privato ad aiutare la famiglia Crovetti a fare luce sulla morte di Giacomo, medico assai noto in città deceduto ieri a 71 anni per le conseguenze di un incidente in bicicletta avvenuto sabato scorso (22 aprile) alle 11,40 ad Albinea. Un incidente avvolto per ora nel mistero, sul quale anche la Procura ha aperto una inchiesta. Il sostituto Maria Rita Pantani non ha ancora concesso il nulla osta per i funerali. Non è escluso che sia disposta l’autopsia, e in ogni caso centrale per le indagini resta la testimonianza del primo soccorritore che ha notato il medico a terra, accanto alla sua bicicletta. Giacomo Crovetti parlava ed era cosciente quando è stato soccorso. Potrebbe aver dato indicazioni importanti prima del trasporto in ospedale.
Oggi la famiglia è tornata sul luogo dell’incidente, a una settimana da quel tragico evento. In quel punto di campagna la visibilità è ottima per ciclisti ed eventuali automobilisti e poco prima di mezzogiorno sono abitualmente diversi i visitatori anche del vicino cimitero, motivo per cui qualcuno potrebbe aver visto qualcosa. Il dubbio che attanaglia parenti e inquirenti è che Crovetti possa essere stato urtato da un’auto o da un altro ciclista.
L’agenzia investigativa incaricata dalla famiglia cercherà anche di passare al setaccio i dati dei ripetitori di telefonia mobile presenti nell’area, così da stringere il cerchio intorno ad eventuali presenze che al momento non sono note.
L’invito, a chiunque avesse visto qualcosa o fosse in possesso di informazioni utili, è a contattare le forze dell’ordine.
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