REGGIO EMILIA – Si celebra oggi la giornata Nazionale per le Vittime degli incidenti sul Lavoro. Giornata che è stata istituita nel 1998 su richiesta dell’associazione Anmil. Una cerimonia si è svolta questa mattina nella Chiesa di Santa Croce in via Adua, al Tecnopolo si sta per concludere un incontro alle presenza delle istituzioni. Noi qualche giorno fa abbiamo ospitato a Buongiorno Reggio la presidente provinciale dell’Anmil.
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“L’anno scorso c’erano due morti, quest’anno ne abbiamo cinque. Persone che sono uscite da casa e non hanno fatto più ritorno”. In Emilia-Romagna la nostra provincia si posiziona al terzo posto per il numero di infortuni denunciati. Negli ultimi mesi il fenomeno è stabile. I dati li ha pubblicati l’associazione Anmil attingendo ai numeri dell’Inail. Il periodi messi a confronto sono quelli compresi tra gennaio e luglio del 2023 e del 2024, con rispettivamente 5667 e 5640 infortuni denunciati nel reggiano. “Sono numeri quasi insopportabili da nominare”.
Per quanto riguarda le malattie professionali denunciate, si registra una variazione del 7,7% in aumento in un anno. Sono stati 811 i casi denunciati nel primo semestre di quest’anno sul nostro territorio.
Ospite di Buongiorno Reggio Manuela Praticò, presidente provinciale dell’Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro, ha raccontato di quel drammatico episodio che undici anni fa le ha cambiato la vita: “Da impiegata amministrativa sono stata asfaltata da un muretto e purtroppo hanno dovuto amputarmi una gamba”.
A livello locale la Anmil è impegnata nelle scuole e nei luoghi di lavoro con attività di sensibilizzazione e prevenzione: “L’infortunio sul lavoro può succedere a tutti, spesso e volentieri non è un caso. Si tratta di mancanza di sicurezza e di prevenzione”.
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