REGGIO EMILIA – Gli ultimi dati elaborati dall’Ausl locale, sui contagi dati dal virus dell’influenza stagionale mettono in luce una situazione di piena epidemia sul nostro territorio. “Non si tratta solo di una percezione della gente – le parole di Emanuela Bedeschi, direttore del dipartimento di Sanità pubblica – Lo dicono i dati che abbiamo raccolto”.
Contagi che galoppano. Il virus monitorato, parallelamente al Covid, è quello dell’influenza stagionale, la cui ondata si sta facendo sentire con almeno un mese d’anticipo rispetto a un anno fa. Nell’ultima settimana, sul nostro territorio il livello di diffusione registrato ha ampiamente superato il dato riferito al picco raggiunto nell’inverno 2022, quando a fine marzo si sono contati circa 7 casi ogni 1000 abitanti. Il livello, ora, è attorno ai 10 casi. “La curva è cresciuta molto rapidamente – ha specificato Bedeschi – Il dato è ancora più importante se consideriamo le fasce d’età dei bambini, dove abbiamo un 29 per mille di incidenza sui quelli al di sotto dei 5 anni e un 13-14 per i ragazzi fino ai 14 anni”.
La popolazione dei giovanissimi, in particolare quella prescolare, è maggiormente colpita inoltre da altri patogeni in circolazione, a partire dal virus respiratorio sinciziale, noto per causare l’ostruzione dei piccoli condotti polmonari chiamati bronchioli. Tornando all’influenza, confortante è l’andamento della campagna vaccinale: “Oggi risultano registrati quasi 70mila vaccini a Reggio, quindi su quei 110mila che sono stati distribuiti una buona parte è già stata somministrata”.
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