REGGIO EMILIA – Immancabile, come ogni anno, l’epidemia di influenza ha cominciato a colpire. Il contagio è ancora limitato, grazie anche alla chiusura delle scuole e di alcune attività nel periodo natalizio. All’ospedale Santa Maria Nuova non si segnalano al momento ricoveri causati da complicanze, che possono mettere a rischio soprattutto bambini sotto i 5 anni, anziani, pazienti diabetici o con malattie cardio-vascolari.
Dalla prossima settimana è attesa una ripresa dell’assalto dei virus influenzali, anche se la campagna di vaccinazioni è stata particolarmente estesa. Secondo i dati dell’Ausl, sono stati distribuiti a fine 2019 ben 105mila dosi, rispetto alle 92.500 del 2018. Buona la risposta fra gli anziani over 65 per i quali la vaccinazione è gratuita, così come da parte di personale sanitario, insegnanti, donatori di sangue, donne in gravidanza.
Chi volesse proteggersi può ancora ottenere il vaccino presso gli ambulatori di igiene pubblica dei vari distretti sanitari prima dell’arrivo del picco influenzale. Il progredire dell’attesa epidemia è tenuto sotto controllo da un sistema di sorveglianza che fa capo al ministero della Sanità. Nella nostra provincia sono stati individuati 12 medici sentinella, che nel caso di sospetta influenza, inviano un tampone del loro paziente per una verifica presso un laboratorio di Parma.
Finora, nessun tampone positivo. Il che non significa che l’influenza non stia già circolando, con i soliti sintomi di tosse, mal di gola, mal di testa, febbre e brividi, affaticamento e dolori muscolari. Il contagio avviene attraverso le goccioline di saliva, gli starnuti o il contatto con superfici contaminate. Le misure di prevenzione sono quindi lavare spesso le mani, coprire bocca e naso, utilizzare fazzoletti usa e getta.
Gian Piero Del Monte
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