REGGIO EMILIA – In una settimana, i casi di pazienti alle prese con l’influenza sono passati da 7 a 9 ogni mille persone: i numeri sono ancora bassi ma il trend è in aumento, segno che l’ondata influenzale è cominciata anche nella nostra provincia “Ci aspettiamo il picco come lo scorso anno verso fine dicembre – gennaio, negli ultimi anni si sta spostando come nel prepandemia, quindi ipotizziamo anche quest’anno che sarà più avanti”, spiega Eufemia Bisaccia, direttrice del Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’Ausl.
I sintomi sono quelli tradizionali (febbre alta, brividi, dolori muscolari, tosse e malessere generalizzati) provocati da un virus che per una persona anziana o immunodepressa può risultare particolarmente ostico da debellare. A maggior ragione se si contrae il Covid, ancora in circolazione insieme agli altri agenti infettanti tipici della stagione invernale. A chi rientra nelle cosidette categorie a rischio la vaccinazione, contro influenza e Covid, è fortemente consigliata. Attualmente più della metà degli over 65 si è vaccinata presso il proprio medico o nei servizi territoriali di igiene pubblica dell’Ausl.
“Occorre che si vaccinino gli over 65 – continua Bisaccia – le persone di qualunque età che hanno condizioni di rischio e che fanno terapie che li predispongono a complicanze, ma siamo ancora assolutamente in tempo. La vaccinazione è gratuita per tutte le categorie di rischio, a partire da gennaio sarà gratuita anche per tutta la popolazione generale che non ha nessuna condizione di rischio. Ci si può vaccinare anche nelle farmacie“.
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