REGGIO EMILIA – A Natale siamo tutti più buoni, non lo è stata ieri sera la presidente di Confindustria Reggio Roberta Anceschi, che nella relazione di apertura dell’iniziativa di fine anno dell’associazione, ha voluto togliersi diversi sassolini nei confronti della politica nazionale e locale.
Ha sollecitato il Governo a risolvere l’annoso tema del costo dell’energia più alto per le imprese italiane rispetto ai competitor europei e varare un vero piano industriale che rilanci la manifattura, partendo dalla difesa della produzione di acciaio nazionale, ma l’affondo più duro e diretto la presidente degli industriali reggiani lo ha riservato all’amministrazione reggiana, rappresentata nell’occasione dal sindaco Massari accompagnato dal vice De Franco e da altri componenti della giunta.
“Non intendo fare giri di parole – ha detto dal palco la Anceschi – L’anno che si chiude sarà ricordato come quello nel quale la distanza tra il mondo dell’industria e l’Amministrazione reggiana ha toccato il suo massimo storico. Il venir meno di uno dei maggiori investimenti industriali della storia di Reggio Emilia è una sconfitta per tutti e deve interrogare tutti”. Un chiaro riferimento alla vicenda del Polo della Moda, ma anche la testimonianza di un malessere più profondo, con il singolo caso che diventa nelle parole dell’Anceschi esemplare della ‘distanza tra il mondo dell’industria e l’Amministrazione reggiana’.
Parole cui stamattina ha replicato il sindaco Massari. Sul tema specifico, ma anche ricordando un recente incontro tra i due: “Tutti gli atti amministrativi che sono stati fatti sono andati nella direzione dell’approvazione del progetto in tempi rapidi. Tutti noi ci abbiamo sempre creduto. Quella sul Polo della Moda è stata una scelta unilaterale dell’imprenditore che rispettiamo, ma il comune ha sempre fatto la sua parte – sottolinea Massari – Sicuramente mi ha colto di sorpresa (il discorso dell’Anceschi n.d.r.) perché non è rappresentativo di quanto accaduto in questi mesi. Ci sono rapporti continui con Confindustria e con tutte le altre categorie produttive. L’impegno dell’amministrazione per lo sviluppo della città e lo sviluppo economico ci sarà sempre e c’è sempre stato”
Botta e risposta. Senza dimenticare però il resto dell’affondo dell’Anceschi sui problemi generali che penalizzano le imprese italiane e reggiane.
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