CASTELNOVO MONTI (Reggio Emilia) – Era la sera del 6 dicembre 2004 quando l’allora 56enne Franco Capanni – deceduto successivamente, nel 2019 – mentre si trovava all’intero della sua stalla nella frazione di Casale, era stato raggiunto alle spalle e accoltellato più volte a torace e braccio destro, venendo successivamente ricoverato in ospedale in gravi condizioni.
Le indagini, scattate immediatamente, non permisero tuttavia di arrivare a identificare il responsabile. Nel corso dello “screening” dei casi irrisolti, che periodicamente i carabinieri esaminano e rielaborano anche alla luce dell’evoluzione delle tecniche investigative, i militari reggiani hanno acquisito importanti elementi accusatori nei confronti del pregiudicato 67enne Giampaolo Dall’Oglio, attualmente in carcere poiché accusato dell’omicidio di Francesco Citro, raggiunto da diversi colpi di pistola sul pianerottolo della propria abitazione a Reggiolo nel novembre del 2017.
Giampaolo Dall’Oglio
Secondo quanto ricostruito all’epoca, in un bar bel luogo Capanni aveva rivolto apprezzamenti nei confronti dell’allora compagna di Dall’Oglio innescando, in un primo momento, la reazione del figlio della donna. La stessa sera Dall’Oglio, andato a prendere a lavoro il ragazzo, aveva appreso quanto accaduto in mattinata e, quindi, lungo la strada di casa si era fermato alla stalla, aveva aggredito la vittima alle spalle con l’intento di ucciderla.
L’arma utilizzata, nonostante le indicazioni fornite dal figlio dell’ex compagna e le ricerche effettuate in loco, non è stata ancora rinvenuta. Dopo i fatti, Dall’Oglio minacciò di morte la compagna e il figlio di lei, costringendoli così al silenzio per lungo tempo, anche dopo la fine della relazione tra i due.
Nei giorni scorsi il sostituto procuratore Maria Rita Pantani ha emesso l’avviso di conclusione delle indagini, che questa mattina i carabinieri hanno recapitato in carcere all’uomo.
Servizio Tg di Margherita Grassi
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