REGGIO EMILIA – Secondo le rilevazioni della regione, lungo il tratto della via Emilia che collega il confine con Modena e la tangenziale Nord di Reggio passano 700mila veicoli al mese, 640 mila auto e 60 mila mezzi pesanti. Nella morsa del traffico Rubiera. Dagli anni ’90 gli amministratori locali invocano una soluzione: una tangenziale che permetterebbe di bypassare il centro abitato. La costruzione dell’opera, che rientra nel progetto della bretella Campogalliano – Sassuolo, ad oggi è stata appaltata dal ministero ad Autobrennero a cui il sindaco Emanuele Cavallaro si è rivolto anche di recente esprimendo preoccupazione e sollecitando l’inizio del primo stralcio di lavori: “Per noi è un problema davvero di tempi, siamo in un ritardo cosmico e credo che prima di parlare del ponte sullo stretto sarebbe bello vedere realizzato il ponte sul Secchia che per noi vuole dire togliere la colonna del mattino che tutti conoscono”.
In allegato alla mail il monitoraggio eseguito da Arpae nel 2022 dal quale emergono valori di concentrazione di inquinanti dovuti al traffico veicolare a tratti anche superiori a quelli della città, tanto in inverno quanto in estate. Gli stessi dati sono stati inviati anche all’Ausl, dalla quale il comune sta aspettando una risposta. “Mi chiedo anche se non sia necessario intraprendere altre misure di limitazione del traffico di attraversamento a Rubiera. A me dispiace dover portare avanti questo tipo di tema ma i dati che abbiamo raccolto ci collocano con una qualità dell’aria simile a quella della città, addirittura nel periodo estivo con dei dati peggiori. E meglio che chi può prendere l’autostrada lo faccia anzichè passare dal nostro centro”
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