ROMA – Insieme per la sicurezza di Reggio e in particolare della zona stazione. Un po’ come sta accadendo per l’alluvione, messe da parte le rispettive casacche di appartenenza partitica, oggi a Roma, il Sindaco Marco Massari e il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, si sono incontrati al Viminale per concordare azioni condivise da mettere in campo per rispondere al bisogno di sicurezza dei cittadini.

Un incontro chiesto prima di Natale dall’amministrazione comunale e che si è svolto, a detta di chi vi ha assistito, in un clima molto collaborativo, tanto che il Ministro ha annunciato al sindaco che nelle prossime settimane sarà a Reggio per presiedere un Comitato per l’ordine pubblico. Al centro del confronto, la sicurezza della città e il potenziamento delle forze dell’ordine sul territorio, con particolare riferimento alla zona della stazione storica, dove negli ultimi tre giorni ci sono stati altrettanti accoltellamenti.
A Piantedosi, il sindaco ha rinnovato la richiesta di inviare al più presto l’Esercito in città, all’interno dell’operazione Strade sicure, esigenza manifestata già qualche mese fa dal Prefetto Cocciufa e che si scontra con la complessa situazione internazionale che veda maggiormente sollecitati i militari italiani. Anche stavolta, però, non è arrivato un no.
I due hanno poi condiviso l’approccio che integra il potenziamento delle forze di pubblica sicurezza nella zona, associato ai progetti di riqualificazione urbana e di integrazione sociale, alcuni dei quali già inseriti dall’amministrazione nel piano triennale delle opere come il piano di riqualificazione R60 che da solo vale 27 milioni di investimento.
Tra le ipotesi al vaglio anche quella di istituire una “zona rossa” come previsto dalla direttiva di fine 2024 dello stesso Piantedosi. Un’area urbana dove vietare la presenza di soggetti pericolosi con precedenti penali e poterne quindi disporre l’allontanamento, richiesta anche oggi dal Comitato IV novembre, di cui si è già parlato nell’ultima riunione del Comitato per l’ordine pubblico e che sarà approfondita in occasione della prossima visita del ministro a Reggio Emilia.
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