REGGIO EMILIA – Sono 8 i soggetti interessati ad acquisire Meta System. Sono tutti gruppi industriali e hanno tutti sede in Europa. Entro il 27 gennaio dovranno formalizzare le proposte di acquisizione, presentando offerte che prevedano il mantenimento dell’unità dell’azienda. E’ questa la novità più rilevante uscita dall’atteso incontro al Mimit.
Meta System, che progetta e produce tecnologie per il settore dell’auto, occupa 700 addetti, circa 450 dei quali nel quartier generale di Reggio. Controllata da quattro società cinesi, l’azienda vive una crisi di redditività e di liquidità che alla fine dell’anno scorso ha spinto i vertici di Meta System a depositare in Tribunale a Bologna la richiesta di concordato preventivo. Il piano di risanamento e la proposta per i creditori doVranno essere presentati entro il 17 febbraio.
Nel corso dell’incontro sono emerse novità incoraggianti. I rappresentanti aziendali hanno comunicato di aver raggiunto accordi con Volvo e con Bmw per produzioni che saranno realizzate negli stabilimenti di Reggio a partire dalla fine del 2025. Il ministero ha chiesto all’azienda di confrontarsi in modo trasparente e periodico con i sindacati sul processo di vendita, compresa la scelta dell’acquirente. Da parte sua, il Mimit è disponibile a sostenere Meta System in questo passaggio, eventualmente anche attraverso Invitalia, l’Agenzia nazionale per lo sviluppo d’impresa, che nelle settimane scorse è entrata nel capitale di Landi Renzo con una quota di oltre il 20%.
“L’incontro ha dato alcune delle risposte che volevamo – hanno commentato Fim, Fiom e Uilm – ma riteniamo che occorra mantenere il massimo di attenzione e controllo rispetto alle prospettive di vendita dell’azienda. Continueremo a monitorare la situazione ed a chiedere garanzie per tutelare i posti di lavoro ed evitare spezzatini industriali”.
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