TESERO (Trento) – Ha suscitato cordoglio anche a Reggio la morte di Massimiliano Cova, lo sciatore di 39 anni di Parma morto sabato sulle piste da sci a Pampeago, in val di Fiemme. L’uomo era infatti un socio della cooperativa Archeosistemi.
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Operaio specializzato nel settore degli scavi archeologici, Massimiliano Cova era uno dei 30 soci della cooperativa reggiana Archeosistemi. Il 39enne, residente a Parma, ha perso la vita sabato mattina in val di Fiemme, in Trentino, dopo essere caduto con gli sci sulle piste di Pameago. Cova stava scendendo lungo la pista nera, sul monte Agnello, il tracciato più ripido e difficile dell’intero comprensorio. Improvvisamente ha perso il controllo degli sci ed è scivolato per una settantina di metri. E’ stato il padre della fidanzata, che lo seguiva, a notare per primo il corpo riverso a terra e a dare l’allarme. I soccorsi non hanno potuto fare altro che decretare la morte del 39enne, la cui salma è stata trasferita all’ospedale di Cavalese. La polizia di Trento si è occupata dei rilievi dell’incidente, per il quale non ci sono testimoni. La procura ha aperto una inchiesta. Massimiliano Cova era uno sciatore esperto, oltre che un grande appassionato di sport: oltre allo sci andava in barca a vela. A Reggio, con la cooperativa Archeosistemi ha lavorato a progetti come il parcheggio di piazza della Vittoria. I funerali di Massimiliano Cova si terranno mercoledì mattina a Parma alle 10 nella chiesta del Santo Spirito.
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