REGGIO EMILIA – Quattro morti, una tragedia nella tragedia: un terribile incidente stradale nell’orrore del conflitto. Una tragedia che riguarda anche la nostra città.
Erano partiti lunedì mattina da Ivano-Frankivs’k, città di 230mila abitanti nel sud-ovest dell’Ucraina, ed erano diretti a Reggio Emilia: perché qui hanno dei parenti che li avrebbero accolti. Volevano lasciare il loro Paese, perché temevano una potente offensiva russa in occasione dell’anniversario dallo scoppio della guerra, così avevano rivelato a congiunti e amici.
Il furgone su cui viaggiavano è, però, rimasto coinvolto in uno schianto violentissimo con un tir: a perdere la vita l’austista, una giovane mamma con il suo bambino, e un’altra donna. L’uomo al volante era il genero di un cittadino ucraino titolare di una attività commerciale in via Secchi, in città.
Il drammatico scontro si è verificato in un tratto autostradale nei pressi della città di Nizhny Vorota nella regione della Transcarpazia, distretto di Mukachevo, verso il confine ungherese. I quattro occupanti del furgone di colore bianco, modello Sprinter, marca Mercedes Benz, sono morti sul colpo: ferite non gravi, invece, per il conducente dell’autoarticolato. Sulla dinamica e sulle cause dell’accaduto la polizia ucraina ha aperto una inchiesta. A Reggio Emilia la notizia ha destato sconforto e dolore nella comunità ucraina, già sconvolta dal pensiero della guerra in corso.
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