BRESCELLO (Reggio Emilia) – Sarebbe stata una mancata precedenza la causa dello schianto avvenuto ieri sera a San Benedetto Po (Mn) e costato la vita al 45enne Dino Cerabona, residente a Brescello.
Teatro dell’incidente l’incrocio tra strada Schiappa e via Foriere, dove poco dopo le 20 due auto, una Renault elettrica e una Hyundai ibrida, si sono scontrate. Ad avere la peggio Cerabona, che era alla guida della Hyundai e che è morto sul colpo. Sull’altra auto uno studente 20enne di San Benedetto, che ha riportato alcune contusioni. Il giovane, residente con la famiglia a pochi metri da dove è avvenuto l’impatto, è stato soccorso e trasportato in ambulanza all’ospedale di Mantova per poi essere dimesso.
Sul posto i vigili del fuoco di Mantova, che hanno liberato gli autisti dall’abitacolo, il 118 con elisoccorso, i carabinieri di San Benedetto. Per Cerabona non c’era più nulla da fare. Gravissimi i traumi riportati nello scontro. All’origine, come si diceva, una mancata precedenza con una delle due auto che non avrebbe rispettato lo stop. Saranno i militari a ricostruire l’esatta dinamica.
L’incrocio è considerato molto pericoloso ed è già stato teatro di altri gravi incidenti. La notizia si è presto diffusa a Brescello dove l’uomo e la sua famiglia sono molto conosciuti e stimati. Cerabona, che di professione faceva l’autotrasportatore, lascia i genitori, il fratello e due bambini piccoli. Tanti, in queste ore, i messaggi lasciati dai brescellesi sui social per ricordare Dino, come veniva affettuosamente chiamato.
Solo sabato mattina all’alba in un tragico schianto nell’autostrada A1, era morto il 23enne Marco Bottazzi di San Martino in Rio. Feste di Pasqua che purtroppo sono state segnate da una lunga scia di sangue.
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