GUASTALLA (Reggio Emilia) – A distanza di 48 ore dalla morte del 67enne Rosario Senatore, colpito da un mezzo edile in un’azienda agricola di Olmo di Gattatico, un’altra vittima sul lavoro: è successo questa mattina alla Cava Bacchi di Guastalla. E’ morto un uomo di Boretto di 68 anni, investito da un mezzo pesante.
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Il camion ancora fermo, con la portiera aperta: Claudio Piccinini era appena sceso dal mezzo pesante. Poco distante la grossa ruspa che ha investito il camionista di 68 anni residente a Boretto: per l’uomo che stava lavorando all’interno della cava dell’azienda Bacchi a Guastalla non c’è stato nulla da fare. E’ successo poco prima delle nove, nell’area dedicata alla lavorazione della sabbia proveniente dall’attività di escavazione. Il 68enne si stava spostando a piedi quando è stato travolto. Alla guida della ruspa un uomo di 50 anni che avrebbe investito il 68enne mentre procedeva in retromarcia. Il 50enne non si è accorto di niente e ora è sotto shock. La ruspa è stata posta sotto sequestro.
I sanitari del 118 non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo. A svolgere gli accertamenti sono stati i carabinieri della compagnia di Guastalla, insieme al personale del Servizio Prevenzione Sicurezza Ambienti di Lavoro dell’azienda Usl di Reggio Emilia. Sono stati raccolti gli elementi per definire l’esatta dinamica dell’accaduto, consegnati al procuratore capo di Reggio Calogero Paci che ha aperto una inchiesta per omicidio colposo con l’obiettivo di accertare le eventuali responsabilità. Claudio Piccinini aveva vissuto a Cavriago e si era trasferito a Boretto da qualche anno. La sua salma è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale di Guastalla.
La ruspa posta sotto sequestro dai carabinieri
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