CAMPEGINE (Reggio Emilia) – Resta in carcere il 39enne Francesco Riillo. Il Tribunale del Riesame ha infatti bocciato la richiesta di scarcerazione presentata dal difensore dell’uomo.
Riillo guidava il furgone Iveco che il 17 novembre scorso verso le 18.30 aveva perso pesanti ponteggi per l’edilizia che erano finiti addosso all’auto, una Citroen Picasso, sulla quale viaggiavano Hicham Outtas, 21 anni, e Anuar Mastaki, 19 che erano morti sul colpo. Un terzo giovane era rimasto seriamente ferito ma era sopravvissuto.
Il tremendo schianto era avvenuto a Caprara di Campegine, sulla Sp 111, nei pressi della rotatoria di Calerno, sulla via Emilia verso il casello dell’A1. I due mezzi viaggiavano in direzioni opposte e l’incrocio tra l’auto e il camiocino nel momento esatto nel quale il materiale metallico precipitò. Impressionante la scena che si era presentata ai soccorritori.
Altri due mezzi erano rimasti coinvolti con cinque i feriti. L’autista del camion era scappato dopo l’incidente senza prestare soccorso e solo in seguito era stato rintracciato dagli investigatori che erano arrivati a lui grazie al sistema di videosorveglianza stradale che aveva registrato la targa.
Francesco Riillo, calabrese e residente a Montecchio, guidava senza patente che gli era stata ritirata mesi prima per guida in stato di ebbrezza.
Deve rispondere di omicidio stradale plurimo con l’aggravante della fuga e della guida senza patente.












