REGGIO EMILIA – Un violento tamponamento, causato da un camion. Un impatto tale da far scomparire la vettura urtata sotto l’autocarro che la precedeva. Non ha lasciato scampo a una giovane professionista il terribile quanto assurdo incidente avvenuto in direzione di Bologna, tra il casello di Campegine e quello di Reggio. Mancava qualche minuto alle 8 quando un tir è piombato addosso a una Fiat Panda che a velocità moderata stava marciando seguendo la fila di veicoli formatasi a causa di un cantiere stradale poco più avanti.
Ha perso la vita così Sophia Bolsi. Aveva solo trent’anni, era di Parma ma lavorava a Reggio per il gruppo Max Mara come modellista. Dopo essersi diplomata a pieni voti al liceo scientifico Marconi di parma, si era laureata a Bologna in Culture e tecniche della moda, per poi specializzarsi a Milano.
In suo aiuto il 118 ha inviato diversi operatori e mezzi, compreso l’elisoccorso, ma una volta sul posto, i medici, hanno potuto soltanto constatare il decesso della vittima, il cui corpo è stato estratto dai vigili del fuoco.
Secondo quanto ricostruito dagli agenti della polizia stradale di Reggio, usciti per i rilievi, l’autista del camion che ha tamponato, un 55enne, ha ammesso di essersi addormentato al volante. Trasportato in ospedale sotto shock, è stato sottoposto a tutti gli esami tossicologici di rito. Sull’episodio la procura ha aperto un fascicolo.
Pesanti le ripercussioni sul traffico. A causa della chiusura dell’autostrada, il flusso di mezzi si è riversato sulla viabilità ordinaria mandando in tilt la via Emilia e la tangenziale.
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