REGGIO EMILIA – Attraversava via Turri in città questa mattina presto, alle 7. Si muoveva su un monopattino. Il conducente dell’autobus invece proveniva da via Emilia Ospizio e si apprestava a curvare. Ha riferito di aver guardato un attimo prima e di non aver visto nessuno, non si capacita di come la cosa potesse essere successa. Il giovane è morto sul colpo: aveva 21 anni, era di origine pakistana e residente a Reggio. E’ stato identificato solo a metà mattina dagli agenti della polizia locale che si stanno occupando dei rilievi e che hanno raccolto subito la testimonianza dell’autista che ha parlato di un dolore enorme che si porterà dentro per tutta la vita.
Il conducente, residente nel modenese, lavora per le Autolinee Saca. Il mezzo che guidava fungeva da sostitutivo per i pendolari della linea ferroviaria Reggio-Sassuolo. Non c’erano passeggeri a bordo, il bus non era in quel momento in servizio. L’uomo stava svoltando in via Turri per andare in stazione a disposizione dei passeggeri. Tra cadute autonome e scontri, spesso con mezzi pesanti, il 21enne reggiano è il nono conducente di monopattino morto in Italia in questi primi quattro mesi del 2025 e il secondo dell’Emilia-Romagna. La vittima più giovane è la ragazzina investita sabato a Milano. Si tratta di dati raccolti dall’Osservatorio monopattini Asaps. 73 invece le vittime dal 2020 a oggi.
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