REGGIO EMILIA – Interviene la Cgil sulla vicenda che ha coinvolto First Aid One, la cooperativa sociale che gestisce il trasporto dei pazienti dal pronto soccorso ai reparti al Santa Maria Nuova. Sotto accusa il sistema delle esternalizzazioni e degli appalti “fatti – dice il sindacato – cercando il risparmio”.
“Purtroppo, questa è la dimostrazione che quando si va avanti con la logica della catena degli appalti e dei sub-appalti ragionando sul risparmio economico, spesso si verifica il fatto che si apre la porta a situazioni di dubbia legalità”, il commento di Mauro Nicolini, segretario provinciale Fp Cigl.
“Le preoccupazioni espresse sette anni fa si sono dimostrate fondate”, continua il sindacato. Su richiesta della procura di Pavia, nell’ambito di una inchiesta su appalti truccati, sono finiti agli arresti domiciliari i fratelli Antonio e Francesco Calderone, considerati dall’accusa gli amministratori occulti di Firts Aid One. La cooperativa ha vinto l’appalto, da 2 milioni e mezzo di euro, nel 2014: “Il servizio è stato svolto – ha detto Nicolini – che ci siano stati in questi anni contatti tra i lavoratori ai quali scadeva il contratto e il sindacato per vertenze individuali, questo sicuramente. Per fortuna, non si è trattato di numeri alti ma qualche problema c’è stato dal punto di vista sindacale”.
Sono 18 gli operatori in servizio. Il bando, della durata di quattro anni, era stato prorogato mentre quello nuovo è in corso di definizione. “Un servizio che non deve essere per forza esternalizzato – ha continuato Nicolini – Penso sia utile chiedere nei prossimi giorni un tavolo di confronto all’azienda per ragionare di una eventuale internazionalizzazione del servizio che possa anche salvaguardare il posto di questi lavoratori che si trovano in una situazione poco chiara per effetto di questa indagine che è in corso. Qualora si voglia proseguire in questa logica, l’unico punto di riferimento non sia solo il risparmio perché non sempre attraverso il risparmio si crea un servizio utile per i pazienti e per le condizioni di lavoro dei lavoratori”.
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